In data 15 settembre 2020, AssoDelivery e Ugl hanno firmato il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che regolamenta il lavoro dei riders che operano come lavoratori autonomi nell’industria italiana del food delivery. Il contratto entrerà in vigore a decorrere dal 3 novembre 2020, per una durata di 3 anni. I punti focali dell’accordo sono: compenso minimo di Euro 10,00 lordi per ora lavorata, in base al tempo per svolgere ogni consegna; indennità integrative, pari al 10%, 15% e 20% in caso di lavoro notturno e/o festività e/o maltempo; incentivo orario di Euro 7,00, anche nel caso di assenza di proposte di lavoro, per i primi 4 mesi dall’apertura del servizio presso una nuova città; sistema premiale da Euro 600,00 a Euro 1.500,00 spettante in caso di almeno 2.000 consegne effettuate; dotazioni di sicurezza a carico delle piattaforme, quali indumenti ad alta visibilità e casco per chi va in bici, che saranno sostituite rispettivamente ogni 1.500 e 4000 consegne; coperture assicurative contro gli infortuni (INAIL) e per danni contro terzi; formazione, con particolare riferimento a sicurezza stradale e alla sicurezza nel trasporto degli alimenti; divieto di discriminazione, pari opportunità e tutela della privacy; contrasto al lavoro irregolare. I sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil hanno espresso la loro contrarietà all’intesa, denunciando la mancanza di ferie, malattia, maternità e tredicesima retribuita, oltre a non esserci alcuna garanzia sul licenziamento e sulle collaborazioni occasionali. |